di Carlotta Silvestrini*
La divulgazione è il terreno in cui si incontrano domanda e offerta. Lo studio che sceglie di divulgare permette ai propri clienti, attuali e potenziali, di essere maggiormente consapevoli sui temi che lo riguardano, ma dei quali ha scarsa conoscenza. L'investimento in produzione di contenuti ha ritorni concreti in termini di visibilità, autorevolezza, generazione di potenziali clienti. Ma come renderlo mirato e proficuo?
Ci sono luoghi fisici dove la consuetudine suggerisce facilmente come comportarsi. Abiti, lessico, livello di conversazione variano da un contesto all'altro: un pranzo di lavoro, un evento aziendale, un simposio internazionale, un incontro con potenziali business partner. Anche senza manuale d'istruzioni, in modo innato sappiamo come presentarci e relazionarci. Ma come cambia tutto questo nei punti d'incontro virtuali?
Facendo una trasposizione, bisogna pensare che a ogni luogo fisico può corrispondere uno specifico canale. Il magazine del sito istituzionale, una piattaforma social, una newsletter. L'abito è l'identità visuale: immagini, colori, caratteri. Il lessico diventa tono di voce e il livello di conversazione costituisce il taglio da dare a un determinato argomento trattato. Come nel mondo reale, anche negli spazi virtuali ogni luogo viene frequentato preferibilmente da un certo tipo di interlocutori, che a loro volta fruiscono dei contenuti in modo differente a seconda del momento e del contesto.
La profilazione del cliente
Per garantirsi un attento ascolto dal giusto pubblico va fatto un passaggio a monte per identificare il target (a chi vogliamo parlare?) e il tipo di obiettivo che ci prefissiamo nei suoi confronti. In genere la divulgazione segue una direttrice che, nell’ordine, genera autorevolezza, relazioni, generazione di potenziali clienti. Si ottiene autorevolezza producendo contenuti dai quali traspare la preparazione sulla materia trattata e vengono messe in evidenza relazioni con entità (aziende o persone, partner o clienti) caratterizzate da altrettanto credito. Più il tema affrontato è verticale (prosegue…)
*Intangible Assets Leader
L’articolo completo è stato pubblicato su TopLegal Review, nr. agosto/settembre 2021, ed è disponibile su E-edicola.