Il Tribunale di Milano ha stabilito che Fininvest, difesa dal partner Giuseppe Lombardi (in foto) e dall'associate Chiara Mancini di Lombardi Molinari Segni, congiuntamente a Romano Vaccarella e Fabio Lepri, dovrà versare, come danni non patrimoniali, 246 mila euro alla Cir, anziché i 32 milioni di euro richiesti. Cir è stata assistita da Elisabetta Rubini dello studio Rubini e da Vincenzo Roppo.
Il Tribunale di Milano, accogliendo le relative eccezioni di Fininvest, ha escluso il danno all'immagine, all'onore e alla reputazione di Cir, ovvero da caduta del titolo in borsa, e ha riconosciuto risarcibile unicamente il danno da lesione dell'interesse costituzionale al giusto processo, che ha ritenuto equo quantificare in 75 mila euro che, con rivalutazione ed interessi, diventano 246 mila euro.
È stata respinta la domanda riconvenzionale di Fininvest per ottenere il risarcimento del maggior danno relativo a parte delle somme a suo tempo versate a Cir e poi da quest'ultima restituite a seguito della nota sentenza della Cassazione 17 settembre 2013, n.21255.
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