Saranno Lombardi Molinari e associati e Labruna Mazziotti Segni ad affiancare Gpi (societè che controlla il 42,65% di Camfin) nell'arbitrato che la società ha deciso di avviare contro Malacalza Investimenti.
Il team dello studio Lombardi Molinari è costituito dai soci Giuseppe Lombardi (in foto), Lotario Dittrich, Federico Scarlato, con gli associate Filippo Rossi e Mario Maccichè. Per Lms sarà attivo il socio Antonio Segni. La famiglia Malacalza, qualora si procedesse con l'arbitrato, potrebbe essere affiancata dallo studio Bonelli Erede Pappalardo, che negli ultimi mesi ha seguito le vicende dei costruttori genovesi nel braccio di ferro con Marco Tronchetti Provera con Sergio Erede, Gianpiero Succi, Laura Salvaneschi e Giovanni Domenichini.
Obiettivo dell'arbitrato, avviato da Gpi, è quello di far valere l'inadempimento dei soci genovesi degli accordi in Camfin chiedendo il risarcimento danni; accertare l'inefficacia del recesso dal patto già comunicato dai Malacalza e respinto da Gpi; far dichiarare che la stessa Gpi non ha violato gli accordi. La holding a capo di Camfin e di Pirelli farà opposizione alla richiesta di sequestro giudiziario di azioni Camfin (pari al 13,19% del capitale), legata alla richiesta di scissione avanzata dai genovesi.
Si tratta dell'ennesimo capitolo della saga che va avanti da mesi e vede contrapposti Tronchetti Provera e i Malacalza e che nei giorni scorsi ha visto la revoca da parte del Tribunale di Milano del sequestro giudiziario della registrazione dei lavori del cda di Gpi svoltosi il 6 novembre.
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