Il Consiglio di amministrazione di Parmalat ha assegnato agli studi legali Lombardi Molinari, Shearman & Sterling e Legance il mandato per l'assistenza alla società in merito alla offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria lanciata da Lactalis la scorsa settimana.
Advisor finanziario, invece, è stato nominato Goldman Sachs per il quale agiscono come consulenti legali il socio Gregorio Gitti e l'avvocato Diego Riva dello studio Pavesi Gitti Verzoni.
Formalmente il mandato, assegnato ai sensi dell'articolo 103 del Tuf, è finalizzato a valutare la convenienza economica dell'offerta. La valutazione del merito dell'operazione stabilisce la possibilità di qualificare l'Opa come ostile (in caso l'offerta non venga giudicata conveniente) o amichevole. In questo secondo caso, il Cda dovrebbe suggerire l'adesione. Chiaramente, gli amministratori saranno responsabili verso gli azionisti della ragionevolezza del loro giudizio.
Come è noto, l'offerta di Lactalis, capitalizza 2,6 euro l'azione Parmalat: nel complesso, questo significa che i francesi sono pronti a sborsare circa 3,4 miliardi di euro per l'acquisto del 70% del gruppo di Collecchio che ancora non controllano.
Oggi il titolo ha visto salire la propria quotazione dell'1,33% arrivando alla soglia dei 2,6 euro (2,596 per la precisione).
Tuttavia, pare che il Cda Parmalat, guidato da Enrico Bondi, abbia intenzione di chiedere ai francesi di alzare il prezzo offerto e portarlo a 2,8 euro, con l'argomentazione che gli azionisti hanno diritto allo stesso trattamento economico di cui hanno goduto i fondi Mackenzie, Skagen e Zenit quando hanno ceduto la loro partecipazione a Lactalis.
Di fronte a un rifiuto di Lactalis di adeguarsi ai desiderata del Cda, dunque, il consiglio potrebbe decidere di bollare l'operazione come scalata. A quel punto, il Cda di Parmalat potrebbe decidere di convocare un'assemblea per valutare l'adozione di iniziative di difesa.
Tuttavia, questa decisione potrebbe creare un cortocircuito a livello politico. La scorsa settimana, infatti, proprio nel giorno in cui Lactalis annunciava l'Opa, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso del vertice diplomatico italo francese, ha sdoganato l'operazione definendola non ostile.
TAGS
SLA Shearman & Sterling, Legance, Molinari Agostinelli, Gitti GregorioGitti, DiegoRiva Parmalat, Goldman Sachs, Lactalis, Skagen, Zenit SGR, MacKenzie