Al via questa settimana il progetto Class Action Unit lanciato da Lovells, con l’intenzione di integrare a livello europeo e statunitense la condivisione di informazioni sulla class action. Questo strumento, ormai percepito negli Stati Uniti come un pilastro del sistema giuridico, non è ancora sviluppato in modo omogeneo attraverso le giurisdizioni del vecchio continente.
Francesca Rolla (in foto), partner alla guida della sottounità italiana, spiega a TopLegal che «questo tipo di network internazionale de facto esiste già all’interno dello studio da un paio di anni. Lo scambio di informazioni tra i diversi paesi, con un’attenzione particolare agli Stati Uniti, è una routine che ha lo scopo di sfruttare a nostro vantaggio l'esperienza maturata dai colleghi in paesi dove la class action è il pane quotidiano. In Italia, infatti, non è ancora possibile intentare questo tipo di procedimento, ma diversi progetti di legge sono all’analisi del parlamento. Da pochi giorni, il funzionamento dell’unità è ufficiale e viene coordinato, come tutte le altre attività, dalla sede centrale di Londra».
Faranno parte del gruppo italiano anche Massimiliano Masnada, senior associate della sede di Roma, e Filippo Chiaves, senior associate di Milano. Il coordinatore globale dell'unità è, invece, Neil Mirchandani, partner della sede di Londra.