Lo studio legale Lubrano e Associati ha ottenuto per conto di Poste Italiane l'annullamento della gara bandita dalla Agenzia delle Entrate (prezzo a base di asta 261 milioni di euro) per il servizio di consegna di tutta la propria corrispondenza per il prossimo triennio.
La sentenza del Tar Lazio n. 6325/2014 ha accolto il ricorso proposto da Poste Italiane che lamentava l'illegittimità della gara per previsione di norme discriminatorie nei propri confronti.
La disciplina di gara aveva, infatti, disposto la responsabilità per gli eventuali ritardi nella consegna della corrispondenza (ed il conseguente obbligo di pagamento delle relative penali) in misura integrale a carico di Poste Italiane (ovvero sul 100% del servizio) ed in misura soltanto parziale (ovvero sul 70% del servizio) a carico di tutti gli altri competitors, determinando quindi la violazione del principio della par condicio, a danno di Poste ed a vantaggio degli altri competitors.
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