Si è tenuta ieri, 4 giugno, a Padova la tavola rotonda "Lussemburgo: un Paese efficiente e moderno" organizzata dallo studio Bonn Steichen & partners in collaborazione con TopLegal.
L’iniziativa, parte di una serie di incontri finora svolti a Milano con lo studio full-service del diritto lussemburghese, si è spostata nella capitale del Triveneto. Tra i relatori presenti, il socio e fondatore dell’Italian Desk, Fabio Trevisan (in foto), affiancato dal senior associate Erika Gabrielli e l’associate Roland Pliger, che hanno fornito alla platea una visione globale delle opportunità di business offerte dal Lussemburgo.
Nella sua relazione inaugurale, Fabio Trevisan ha voluto contrastare un’immagine tuttora persistente del Gran Ducato che gli stereotipi vorrebbero facesse parte dei cosiddetti paradisi fiscali. La realtà è molto diversa, come dimostra la rapida e recente evoluzione in materia di lotta contro il riciclaggio e la trasparenza in materia fiscale. Trevisan ha sottolineato, in particolare, come il segreto bancario è stato ormai ufficialmente e definitivamente sotterrato.
Rifacendosi al carattere moderno ed efficiente del Lussemburgo, Erika Gabrielli ha delineato un quadro comparativo macroeconomico tra Lussemburgo e Italia. Ne è derivato un Paese con una posizione altamente strategica del mercato europeo, con stabilità politica e fiscale, un sistema fiscale stabile e l’accesso al credito facilitato e a minor costo. Soffermandosi sul quadro giuridico e regolamentare moderno, Gabrielli ha dato risalto al dialogo costante tra settore privato da un lato e Governo e Legislatore dall’altro lato. Sulla base di questo modello, nel corso degli anni sono stati creati, e continuamente ammodernati, quadri normativi ad hoc per rispondere alle diverse esigenze nei settori dell’economia del Gran Ducato.
Roland Pliger ha presentato due business case attinenti ai beni intangibili e ai veicoli di cartolarizzazione. Nel primo caso, Pliger è entrato nel merito delle condizioni per beneficiare del regime fiscale della normativa sulla proprietà intellettuale – il cosiddetto ‘IP Box’ lussemburghese. Nel secondo caso, sono stati evidenziati i vantaggi fiscali della strutturazione tramite veicoli di cartolarizzazione e che permettano la trasferta da un’impresa originatrice di beni finanziari a soggetti specializzati sotto forma di titoli negoziabili.
In conclusione, i relatori hanno voluto ribadire come il Lussemburgo sia caratterizzato da un ambiente politicamente ed economicamente stabile, guidato da politiche governative business friendly che lo rendono un Paese business-oriented che si regge su di un quadro normativo moderno ed in continuo aggiornamento. Come tale, il Lussemburgo è in grado di offrire molteplici opportunità non solo legate alla piazza finanziaria.
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