La notizia del giorno è la mega acquisizione portata a temine da Luxottica negli Stati Uniti. Oltre due miliardi di dollari (par a 1,56 miliardi di euro) pagati per acquistare il colosso californiano dell'occhialeria Oakley. In questo mega deal, che consacra l'azienda tra i leader del mercato mondiale, Leonardo Del Vecchio, patron di Luxottica, si è fatto assistere dai legali dello studio americano Winston & Strawn LLP: una realtà che non ha uffici in Italia e che non di meno accompagna da sempre Luxottica nel suo shopping mondiale. La Oakley, invece, è stata assistita da Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom LLP.
Insomma la stagione dei grandi deal, a cui TopLegal di luglio dedicherà la sua storia di copertina, non sembra finita. Anzi. Questa operazione mostra, dopo gli acquisti messi a segno da Enel e Eni che l'industria italiana vive un periodo di grande vivacità, con buona pace di chi vede il sistema Paese esclusivamente come preda delle multinazionali o dei fondi di private equity stranieri.
L'accordo prevede che Luxottica Group acquisti tutte le azioni in circolazione di Oakley al prezzo di 29,30 dollari per azione in contanti e tutte le opzioni allo stesso prezzo dedotto il prezzo di esercizio dell'opzione, per un controvalore complessivo di circa 2,1 miliardi di dollari. Tale prezzo rappresenta un premio sulla media dei prezzi di Borsa a 30 e 90 giorni pari rispettivamente al 18% e al 24%.
Commentando l'acquisizione, Leonardo Del Vecchio, presidente di Luxottica Group, ha dichiarato: «Questo accordo rappresenta un passo fondamentale nella storia del nostro gruppo. Gli attuali cambiamenti delle dinamiche del mercato richiedono alle aziende leader di offrire un mix sempre più accurato delle migliori conoscenze di prodotto, di marketing e delle migliori competenze tecniche ed operative. Luxottica guarda da tempo con ammirazione al business di Oakley e alla sua cultura, ispirate dal fondatore Jim Jannard.
L'obiettivo è la creazione di un'azienda globale più dinamica con maggiori opportunità di carriera per i dipendenti, nuove economie di scala in riferimento ad approvvigionamento e distribuzione oltre a circa 100 milioni di euro all'anno di sinergie operative attese nei prossimi tre anni. Luxottica finanzierà l'offerta di acquisto e i costi di transazione facendo ricorso in parte al proprio cash flow, con linee bancarie disponibili e con un nuovo finanziamento a medio lungo termine disponibile al closing.
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