Consiglio di Stato

Macchi di Cellere vince contro la discriminazione delle fonti rinnovabili

10-06-2014

Macchi di Cellere Gangemi, con il partner Germana Cassar, ha assistito società del gruppo Fri-El, Rwe e Veronagest, titolari di impianti eolici, nel ricorso davanti al Consiglio di Stato presentato dall’Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico  contro la sentenza del Tar Milano di annullamento della Delibera Aeeg 281/2012, che imponeva i costi dello sbilanciamento della rete a unità di produzione di energia da fonte rinnovabile non programmabile secondo le stesse regole fino ad ora applicate ai soli produttori di energia elettrica da fonte programmabile. 

Il CdS ha chiarito che: “Non è consentito regolare in maniera uguale fattispecie oggettivamente diverse dal momento che le previsioni di energia prodotta e immessa in rete da unità di produzione non programmabili come l’eolico non possono raggiungere il medesimo livello di precisione delle fonti programmabili”.

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Macchi di Cellere Gangemi GermanaCassar VeronaGest, Fri-El, RWE Innogy Italia, Autorità per l’Energia elettrica il gas e il sistema idrico


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