Macchi ottinene l'accoglimento del cautelare sul DM 186/97

30-11-2009

Il professor Marcello Condemi, of counsel di Macchi di Cellere Gangemi, ha ottenuto dal Tar del Lazio l'accoglimento dell'istanza cautelare di sospensione del decreto ministeriale n. 186 del 1997 che disciplina la materia dei requisiti di professionalità e di onorabilità degli esponenti delle società assicuratrici.
Secondo l'impugnato decreto, gli esponenti aziendali (amministratori, sindaci e direttori generali) delle società assicuratrici, al pari dei sindaci delle società con azioni quotate nei mercati regolamentati e degli esponenti operanti presso banche e società  finanziarie, dovevano essere in possesso, nel corso dell'intera durata d ella carica, di specifici requisiti di professionalità ed onorabilità. Il decreto, in particolare, prevedeva che l'esponente aziendale che facesse parte del consiglio o del collegio sindacale di società bancarie, finanziarie o assicuratrici sottoposte a procedure di amministrazione straordinaria, fallimento o liquidazione coatta amministrativa perdesse, senz’alcuna verifica in concreto di un'effettiva responsabilità nella causazione dell'evento, il requisito della professionalità e decadesse conseguentemente dalla carica rivestita; il profilo di illegittimità del decreto, prospettato da Condemi e accolto dal Tribunale amministrativo, sta nel fatto che la crisi viene assunta quale indice presuntivo di carenza di affidabilità professionale e morale - non in via cautelare ma definitiva - a prescindere dal concreto coinvolgimento dell'esponente nei comportamenti negativi che hanno condotto alla crisi stessa.

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