Giannalberto Mazzei, partner di diritto amministrativo, e Arcangelo Pecchia, associate, hanno assistito la società Forest CMI nel ricorso contro il giudizio negativo di compatibilità ambientale della Regione Abruzzo reso sull'istanza presentata dalla società Forest CMI per la coltivazione di un giacimento di gas presso Monte Pallano nel Comune di Bomba (CH).
Il progetto della Forest CMI, prevede, oltre all’estrazione di gas dal sottosuolo, anche la realizzazione di una centrale per il suo trattamento a Bomba, per un investimento complessivo di 90 milioni di euro.
«Si tratta di un’importante vittoria – sottolinea Mazzei – in quanto l’ordinanza cautelare del Tar di Pescara ha accolto in pieno i nostri argomenti, sia procedimentali che tecnici, e non si è limitato a sospendere il giudizio di Via negativo impugnato, ma ha imposto alla Regione di procedere all’effettivo e necessario riesame del Progetto». Il ricorso presentato chiedeva infatti la riapertura del procedimento al fine di instaurare un contraddittorio con tutte le Amministrazioni competenti e svolgere finalmente una adeguata, completa e veritiera istruttoria per valutare gli effettivi impatti ambientali del Progetto della Forest e le possibili misure precauzionali al fine di giungere ad una valutazione ambientale positiva.
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