di Valentina Magri
Negli ultimi cinque anni i fondi pensione negoziali e preesistenti hanno investito 3,5 miliardi di euro in private market, con focus forte sull’Italia. Un ruolo propulsivo in tal senso è stato giocato da Assofondipensione, associazione senza scopo di lucro nata con l'obiettivo di rappresentare gli interessi dei fondi pensione negoziali. L’associazione rappresenta quasi 4 milioni di iscritti, 32 fondi pensione e gestisce un patrimonio che a fine 2023 superava di poco i 67 miliardi di euro.I fondi pensione negoziali rappresentano la quota più rilevante tra le diverse forme previdenziali, gestendo il 30,5% del totale. Nel corso del 2023 la previdenza complementare ha raccolto 14,6 miliardi di euro (senza considerare i fondi pensione preesistenti), di cui il 44% i soli fondi pensione negoziali.
Assofondipensione ha trainato gli investimenti in economia reale grazie al “Progetto economia reale”, una collaborazione pubblico-privato tra Cdp e fondi pensione negoziali attraverso l’associazione. Nel dettaglio, i primi colloqui tra Assofondipensione e Cdp per avviare il progetto risalgono al 2017. L’accordo per una collaborazione in Ppp (Public private partnership) è stato trovato nel 2020, anno in cui è stata coinvolta anche Fii (Fondo italiano d’investimento) sgr. «Nel Progetto economia reale abbiamo posto una condizione di attenzione ai temi Esg, alla valorizzazione dei processi produttivi di sostenibilità ambientale coerenti con i principi Sri nonché a all’erogazione di trattamenti non inferiori a quelli previsti dai contratti collettivi, sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale e il rispetto delle norme in materie di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro», chiarisce Giovanni Maggi, presidente di Assofondipensione.
L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di novembre 2024 – n. 9. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente