Maisto ha assistito il gruppo Mediolanum che in data 19 dicembre 2018 ha siglato con l’Agenzia delle Entrate l’accertamento con adesione relativo a contestazioni che hanno interessato i rapporti con la controllata Mediolanum International Funds Limited.
Per Maisto ha agito un team guidato dal senior partner Guglielmo Maisto (in foto) con i soci Marco Cerrato e Aurelio Massimiano coadiuvati dall’associate Matteo Cataldi.
Il percorso di adesione si è basato su una riconfigurazione delle iniziali contestazioni di esterovestizione, definendo la questione sul piano della rideterminazione dei prezzi di trasferimento per le annualità dal 2010 al 2013. Le contestazioni sono state definite con il pagamento di maggiori imposte da parte delle società Banca Mediolanum e Mediolanum Vita per un ammontare complessivo pari a circa 72 milioni di euro, interessi inclusi.
Per tali annualità il gruppo provvederà a richiedere l’apertura di una procedura amichevole tra le amministrazioni italiana e irlandese al fine di ottenere il riconoscimento di una rettifica in diminuzione del reddito della consociata irlandese.
In considerazione della natura valutativa delle contestazioni e dell'operato delle società interessate, che hanno predisposto la documentazione prevista dalla normativa in materia di prezzi di trasferimento, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto la non applicazione delle sanzioni amministrative tributarie.
Con riferimento alle annualità successive il consiglio di amministrazione del gruppo Mediolanum ha dato mandato al management del gruppo di attivare le procedure previste dalla convenzione europea sull’arbitrato volte a definire la corretta allocazione degli utili tra le società coinvolte.
Per tali annualità, ai fini dell’accantonamento in bilancio, il management del gruppo ha illustrato al consiglio di amministrazione la propria stima della passività potenziale, pari a circa 30 milioni di euro al netto del recupero delle imposte pagate in Irlanda.
L’accordo di adesione ha previsto anche la definizione delle controversie relative a Gamax Management, prevedendo anche in tale fattispecie una rideterminazione dei prezzi di trasferimento con varie entità italiane del gruppo. Tali rilievi sono stati definiti con il pagamento di maggiori imposte e sanzioni amministrative per un ammontare complessivo pari a circa 7 milioni di euro, interessi inclusi.
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