L'agenzia delle entrate ha diramato ieri un comunicato stampa nel quale ha dato notizia della conclusione del primo interpello nuovi investimenti, pubblicando contestualmente una risoluzione con il testo della risposta.
Maisto ha assistito nella procedura un importante gruppo multinazionale che sta effettuando rilevanti investimenti in Italia, lavorando alla procedura con i soci Guglielmo Maisto (in foto), Aurelio Massimiano, Andrea Parolini e gli associati Giorgia Zanetti e Andrea Rottoli.
Contattato da TopLegal, Maisto ha spiegato la portata innovativa dell'istituto, sottolineando che «consente, tra l'altro, di ottenere una valutazione preventiva sull’assenza in Italia di una stabile organizzazione di società estere, permettendo all'investitore di eliminare un'area di incertezza dalla quale possono scaturire significative passività. La pubblicazione del primo interpello rappresenta senza dubbio un passo importante per la modernizzazione del paese e la creazione di un’amministrazione finanziaria in grado di competere in Europa ed attrarre investimenti in Italia».
L'istituto è stato introdotto dal decreto legislativo “per la crescita e l’internazionalizzazione delle imprese”, approvato nel settembre 2015 ed è riservato agli operatori economici che intendono effettuare in Italia un investimento almeno pari a 30 milioni di euro con ricadute significative sull’occupazione. L’obiettivo della disposizione è di rendere il Paese maggiormente attrattivo e competitivo per gli operatori economici, residenti o non residenti, che intendono operare in Italia, attraverso la creazione di un quadro normativo sotto il profilo fiscale quanto più certo e trasparente per gli investitori.
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