Il Consiglio nazionale forense, preso atto della modificazione parziale dell’emendamento (n. 48.0.1000 testo 2) al disegno di legge sulla manovra finanziaria (AS 2228), con cui si introducono innovazioni al codice di procedura civile di grande momento e di dubbia meritevolezza, conferma il proprio netto dissenso e manifesta tuttavia la disponibilità, una volta stralciato l’emendamento, ad operare insieme con l’Oua e con tutte le componenti dell’avvocatura, per costruire un sistema funzionale ed efficiente di deflazione del contenzioso pendente affinché siano composti in modo equilibrato gli interessi dei cittadini alla difesa dei diritti, le esigenze di contenimento dei costi, quelle di accelerazione dei tempi della giustizia e la competitività complessiva del Paese.