MARGHERITA AGNELLI CITA IN GIUDIZIO GLI AVVOCATI DELL'AVVOCATO

31-05-2007

MARGHERITA AGNELLI CITA IN GIUDIZIO GLI AVVOCATI DELL'AVVOCATO

Margherita Agnelli, figlia e unica erede di Gianni Agnelli, assieme alla madre Donna Marella Caracciolo, ha citato in giudizio Franzo Grande Stevens (nella foto),  Gianluigi Gabetti e Siegfrid Maron, allo scopo di ottenere un chiaro e completo rendiconto di tutti i beni che compongono l'asse ereditario e sono oggetto di successione. I tre legali infatti da lungo tempo gestivano il patrimonio della famiglia torinese. Da quanto si apprende da una nota Ansa, le due donne per avviare la procedura, si sono rivolte ai partner dello studio legale Abbescianni di Milano, che sono noti  sul mercato legale per una forte esperienza nella gestione dei grandi patrimoni di famiglia e nelle successioni.
«L'azione di rendiconto», conferma il name partner dello studio, Girolamo Abbatescianni, «è la tipica azione dell'erede, prevista dal diritto italiano, al fine di ottenere da chi abbia amministrato i beni, sia prima che dopo il decesso, le informazioni indispensabili a ricostruire l'esatta consistenza del patrimonio ereditario».
«L'azione di rendiconto di Margherita Agnelli de Pahlen è volta all'unico scopo», ribadiscono dallo studio legale, «di tutelare tutti gli eredi dell'avvocato, ovvero tutti i nipoti e bisnipoti Elkann e de Pahlen beneficiari ultimi del patrimonio del senatore Agnelli».

Secondo il Wall Street Journal, Margherita Agnelli che, insieme alla madre è l'unica erede diretta dell'Avvocato, sostiene di aver ricevuto dopo la morte del padre un assegno per complessivi 109 milioni di euro, ma di non sapere se questo fosse solo un acconto o la sua quota complessiva dell'eredità. Secondo il Wall Street Journal signora Agnelli non accusa i gestori del patrimonio del padre di esseresi impossessati di beni a lei spettanti, ma solo di non aver mai spiegato in maniera chiara l'entità del patrimonio complessivo che costituiva l'asse ereditario.
I soci dell'accomandita Giovanni Agnelli confermano «piena fiducia ai vertici del gruppo e massimo sostegno per il loro operato». «In riferimento alle notizie di stampa pubblicate oggi - si legge in un comunicato - i soci della Giovanni Agnelli e C. Sapaz a tutela della propria reputazione, della compattezza dell'azionariato famigliare, degli interessi di tutti gli stakeholders delle società del gruppo e della trasparenza nei confronti del mercato, unanimemente confermano piena fiducia nei vertici del gruppo e massimo sostegno per il loro operato. L'accomandita ricorda che Margherita Agnelli de Pahlen aveva scelto di uscire in maniera definitiva dall'azionariato della società nel 2004».

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Abbatescianni FranzoGrande Stevens, GirolamoAbbatescianni, GianluigiGabetti, SiegfriedMaron Giovanni Agnelli & C.


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