Gianni Origoni Grippo Cappelli ha difeso Sky Italia in un complesso giudizio ordinario di cognizione dinanzi al Tribunale di Milano avviato da alcuni dei partecipanti alla quarta edizione del programma televisivo Masterchef contro Stefano Callegaro (vincitore della quarta edizione), Magnolia (produttore) e la stessa Sky Italia (emittente) per risarcimento danni connessi ad asserite condotte illecite nella realizzazione del programma televisivo Masterchef 4.
Gianni Origoni ha assistito la direzione legale di Sky Italia, presieduta da Luca Sanfilippo, con un team guidato dal partner Luca Rinaldi, coadiuvato dal partner Daniele Vecchi e dall’associate Federico Pogliani.
Il contenzioso era stato instaurato nel 2015 da 9 ex-partecipanti (“attori”) in seguito ad alcuni servizi televisivi trasmessi da “Striscia La Notizia” che avevano dapprima anticipato la finale del programma annunciando in anteprima la vittoria di Stefano Callegaro, e poi messo in discussione la sua regolarità sostenendo, in particolare, che Stefano Callegaro fosse uno ”chef professionista”, in violazione del regolamento del programma; tesi poi fatta propria, unitamente ad altre doglianze, dagli attori nel giudizio in questione, con pretese responsabilità a vario titolo del Callegaro (per aver taciuto la propria asserita condizione di “chef professionista”) e di Magnolia e Sky (per aver asseritamente omesso di vigilare sul rispetto del regolamento) e pretese di danni (fra l’altro per asserita perdita della chance di vincere il programma) in capo agli attori.
La sentenza n. 624/2018 rigetta tutte le domande degli attori (di risarcimento dei danni per svariati milioni di euro, di dichiarazione di nullità dell'esito del programma e di ritiro dello stesso dal commercio) e li condanna alla rifusione delle spese di lite a favore di Sky e del Callegaro.
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