Umberto Mauro (in foto), socio del settore Banking and Finance dello studio legale Macchi di Cellere Gangemi, ha assistito la Global Alliance for Vaccines and Immunization (Gavi), nei rapporti con la Repubblica Italiana nell'ambuto di una emissione di bond sul mercato, con l'obiettivo di sviluppare programmi di vaccinazione e immunizzazione nei paesi del Terzo mondo.
Messa a punto neanche un anno e mezzo fa, l'operazione, curata da Goldman Sachs, è strutturata come un'ottimizzazione di contributi statali attraverso un'emissione obbligazionaria. Italia, Francia, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito hanno sottoscritto con il Gavi fund un contratto con cui si sono impegnati a versare ogni anno un determinato importo al fondo creato nel 1999 dalla fondazione Bill & Melinda Gates a sostegno del Gavi, a cui partecipano anche Unicef, Oms, Banca Mondiale.
L'Italia dovrà versare complessivamente 473,45 milioni di euro fino al 2026 e sta per scadere la terza tranche dell'investimento che vede entro il prossimo 31 marzo il versamento di 26 milioni di euro al fondo di Bill Gates. L'operazione è stata giudicata dagli esperti come unica nel suo genere e di grande interesse internazionale, soprattutto per l'utilizzo dello strumento finanziario a scopi etici.