MEDIAZIONE: CNF E MINISTERO CERCANO I PUNTI D'INCONTRO

18-05-2011

MEDIAZIONE: CNF E MINISTERO CERCANO I PUNTI D'INCONTRO

Tanti sono stati, negli scorsi mesi, i terreni di scontro sulla mediaconciliazione: dall'introduzione dell'obbligatorietà, all'estromissione della figura degli avvocati, sostenuta in particolare dall'Oua, che più volte ha puntato il dito sull'incostituzionalità della norma, entrata in vigore il 21 marzo scorso.

Ma il Cnf (consiglio nazionale forense) ha deposto le armi e ha scelto il tavolo del confronto. Ieri, infatti,  si è tenuto il primo incontro tra il capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa (in foto).
Nel corso dell'incontro sono state esaminate le varie possibilità di modifiche legislative e amministrative al sistema della mediazione.
Tra le proposte, che potrebbero modificare la norma, è stata confermata l’obbligatorietà della assistenza tecnica in tutti i procedimenti di mediazione.
Proprio il mancato obbligo dell'assistenza tecnica legale, aveva, infatti,  fatto infuriare l'avvocatura, così come l'obbligo di informare il cliente, che le toghe avevano ravvisato come una mancanza di fiducia nella categoria. Secondo la norma, infatti, l'avvocato è obbligato a informare il cliente sul tentativo di mediazione obbligatoria, quasi volendo sottointendere che senza l'obbligo, le toghe non  prospettino la soluzione della controversia tramite la conciliazione. Nel caso, poi,  in cui si ravvisasse la violazione dell'obbligo di informazione, la norma prevede un sistema sanzionatorio tramite l'annullamento del mandato.

Ma con l'abbolizione dell'obbligo d'informazione e la soppressione della sanzione dell’ annullamento del mandato, proposte nel corso dell'incontro, la fiducia verso le toghe sembra essere riaffiorata.
Inoltre, in merito alle tariffe, si legge nella nota del Cnf:  «si è ipotizzata la interpretazione estensiva  delle tabelle vigenti, previa  la loro revisione, poiché l’attuale sistema di calcolo è rimasto inalterato  dal 2004».
Nei prossimi incontri Cnf e Ministero si confronteranno su altri temi come: l'obbligatorietà della mediazione, la competenza territoriale dei mediatori, i requisiti di imparzialità e indipendenza, il patrocinio a spese dello Stato nella mediazione.

Ma mentre attorno al tavolo Cnf e Ministero discutono per trovare un punto di incontro, si attende,che la Corte Costituzionale si pronunci sulla leggittimità del decreto legge.


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