Vertiginosa impennata per le controversie deferite alla mediazione. A rivelarlo, gli ultimi dati elaborati dal Ministero della Giustizia, aggiornati al 5 maggio 2012, presentati oggi in occasione della conferenza “Il giusto rapporto tra giurisdizione e mediazione: prima e dopo la Direttiva europea”, presso la Corte di Appello di Milano.
Complice l'entrata in vigore, il 20 marzo, della mediazione allargata a RC auto e condominio, in soli 3 mesi si è assistito a un incremento di 44.282 nuove mediazioni. Complessivamente le mediazioni iscritte sono passate dalle 60.810 del 31 dicembre 2011 (spalmate in 10 mesi) alle 105.092 circa del 31 marzo 2012.
Il dato inedito, assente nelle precedenti rilevazioni statistiche, è la differenza di successo rilevata per categoria di organismi. A riguardo, le percentuali di successo più alte sono registrate dagli organismi privati (per esempio, associazioni di categoria o enti bancari), seguiti dalle Camere di Commercio, e poi dagli ordini degli avvocati.
Cresce ma di poco la percentuale di mediazione volontarie, così come la conciliazione delegata (dal giudice), che si attesta al 2,7% rispetto al 2% calcolato nel febbraio scorso. Un dato, quest’ultimo, su cui occorre lavorare molto, perché è lì che si gioca la partita finale della mediazione. Consideta l'importanza data allo strumento dal Ministro della Giustizia Paola Severino nell'ambito delle misure a vantaggio dello smaltimento del contenzioso civile delineate nel pacchetto giustizia.