Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Silvio Berlusconi (in foto) e dai suoi legali Andrea di Porto, Andrea Saccucci e Luigi Medugno sul caso Mediolanum.
L'appello riguardava l'obbligo imposto da Bankitalia a Fininvest di cedere a un trust la quota detenuta in Mediolanum eccedente il 9,9%, ovvero il 20 per cento.
La decisione era stata presa dopo l'iscrizione di Mediolanum tra i gruppi bancari e la perdita dei requisiti di onorabilità da parte dell'ex presidente del consiglio a causa della condanna per frode fiscale.
L'ex premier aveva risposto con un ricorso al Tar che però aveva dato ragione a Bankitalia.
Con l'ultima sentenza, il Consiglio di Stato ribalta la questione affermando che la norma si applica solo a soggetti che devono acquisire azioni, non a chi le detiene già.
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