Militerni ha assistito gli azionisti di Villa Chiarugi, casa di cura a Nocera Inferiore, nel procedimento di impugnativa del bilancio della stessa società.
Il team dello studio è stato guidato da Innocenzo Militerni (in foto), coadiuvato da Federico Ferrante.
La vicenda trae origine da un’eccezione di incompetenza per materia del Tribunale delle Imprese di Napoli, formulata nell’ambito di un procedimento di impugnativa, per nullità, della delibera di approvazione di bilancio.
I Supremi Giudici, con ordinanza n. 2692, resa il 5 febbraio 2018, hanno sancito la competenza del Tribunale a dirimere la controversia. In particolare, nell’occasione, la Suprema Corte ha ribadito che le norme dirette a garantire la chiarezza e la verità dei documenti contabili sono sottratte alla regolamentazione dell’autonomia privata, in quanto disciplinate da un regime legale che esclude qualsiasi potere di disposizione delle parti, nel senso che esse non possono né derogarvi, né rinunciarvi.
"Nella tesi avversaria - segnala Innocenzo Militerni - si asseriva che essendo prevista nello statuto sociale una clausola compromissoria, il giudice ordinario avrebbe dovuto ritenersi esautorato della cognizione della controversia. I Supremi Giudici hanno però confermato il proprio orientamento sancendo la competenza del Tribunale partenopeo a dirimere la controversia".
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