Augusto Minzolini (in foto), difeso da Franco Coppi, è stato condannato in via definitiva a due anni e mezzo dalla Corte di Cassazione per peculato continuato.
La vicenda è relativa all’uso delle carte di credito della Rai con le quali Minzolini, secondo l'accusa, avrebbe speso impropriamente circa 65mila euro nel periodo in cui è stato direttore del Tg1.
In primo grado il senatore di Forza Italia era stato assolto dal tribunale di Roma, una sentenza poi ribaltata dalla Corte d’Appello. La Cassazione conferma dunque la sentenza di secondo grado che espone Minzolini agli effetti delle legge Severino che, in caso di condanna definitiva per reati contro la pubblica amministrazione con una pena superiore a 2 anni, prevede la decadenza dalla carica pubblica. Per Minzolini si tratta di quella di senatore. La decisione sull'esclusione è ora rimandata alla giunta per le elezioni del Senato.
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