private equity

Mongillo (EOS IM): «Come sosteniamo la transizione net zero»

Il ceo e socio fondatore della società di gestione londinese illustra la strategia dei fondi e anticipa il lancio di un nuovo veicolo

04-02-2025

Mongillo (EOS IM): «Come sosteniamo la transizione net zero»

 

di Valentina Magri

 

La transizione net zero costa centinaia di miliardi di euro. Si stima che una parte significativa debba e possa venire dal settore privato e in particolare dai private capital, incluso il private equity e il venture capital. Si inserisce in questo filone EOS IM, società di asset management indipendente fondata a Londra nel 2014 da Ciro e Natalino Mongillo e specializzata in investimenti alternativi nella transizione energetica e sostenibile. In particolare, EOS IM gestisce masse per oltre 500 milioni di euro attraverso due strategie di investimento: infrastrutture per l’energia pulita e mid-market private equity. «Con la strategia infrastruttura investiamo in iniziative green field e grid parity ovvero in assenza di incentivi. Con la strategia private equity, abbiamo lanciato uno dei pochi fondi tematici in Italia, specializzato in investimenti nel verticale della transizione attraverso tre segmenti molto precisi, ovvero fungiamo da acceleratore per le aziende della filiera delle rinnovabili, economia circolare e agricoltura sostenibile», spiega il ceo e socio fondatore Ciro Mongillo.


In particolare, il fondo che investe in infrastrutture è denominato EOS Energy Fund II. Il comparto, che ha raccolto 300 milioni di euro, investe in parchi fotovoltaici e solari di medio-grande dimensione (i cosiddetti “utility-scale”) contribuendo alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e favorendo la transizione verso la green economy. Il fondo detiene uno dei più significativi portafogli di solare in Italia pari a circa 1 GW tra impianti già in produzione, in costruzione e in stato avanzato di sviluppo. Il team di EOS IM vanta un'esperienza combinata nel settore delle infrastrutture per l'energia pulita, con competenze diversificate e altamente complementari, che spaziano dall'ambito tecnico e finanziario all'M&A, dalla finanza di progetto e strutturata alle operazioni e alla gestione degli asset, coprendo l'intero ciclo delle infrastrutture e degli investimenti.

 

L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di gennaio 2025 – n. 2. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente


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