I partner Stefano Morri (in foto), Simone Borella e Luigino Toniolo dello studio legale e tributario Morri e associati di Milano, ha seguito le procedure di salvataggio della società Alupieve di Pieve Emanuele in provincia di Milano che produce dischi d'alluminio per pentole ed estrusi. Il gruppo che fattura 100 milioni di euro e dà lavoro a 200 dipendenti è entrato in crisi nel primo semestre dello scorso anno. Avvocati e commercialisti del team legale e tributario hanno favorito l’ingresso nel capitale di Alupieve (con una quota iniziale del 49% che arriverà entro tre anni al 50) di un primario gruppo indiano (il cui nome non è stato reso noto) che fattura quattro miliardi di euro, attivo nei settori della lavorazione dell’alluminio, quello tessile, elettronico e nei servizi di outsourcing. Tale accordo ha permesso la ripresa dei rapporti con il sistema bancario, e il conseguente avvio del risanamento dell’azienda di Pieve Emanuele, grazie al quale è stata consentita la salvaguardia dei posti di lavoro. «L’operazione Alupieve», dichiara Morri, managing partner dello studio, «è un esempio di come un team di professionisti con esperienze multidisciplinari possa rappresentare una carta vincente nei casi di crisi aziendali complesse, in cui occorre mettere in campo con tempestività, diverse conoscenze non solo legali, ma anche commerciali e di finanza».
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