Mose Venezia, Lipani vince per Grandi Lavori Fincosit

Lipani Catricalà e Cancrini sono gli studi che hanno curato i ricorsi proposti contro la Prefettura di Roma e contro l’Autorità Nazionale Anticorruzione, aventi a oggetto l'annullamento del provvedimento con cui la Prefettura di Roma aveva sancito,nell’ambito della gestione commissariale dei lavori del Mose, l’accantonamento anche degli utili spettanti alle consorziate che compongono il Consorzio Venezia Nuova, concessionario dei lavori del progetto Mose.

Nello specifico Lipani Catricalà ha assistito Grandi Lavori Fincosit con un team composto da Antonio Catricalà,Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo, mentre Cancrini ha agito per CantieriCostruzioni Cemento e Intercantieri Vittadello con un team composto da Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci e Adriana Amodeo.

In particolare, il Tar Lazio ha definito il limite applicativo delle misure previste dall’art. 32 del D.L. n. 90/2014.

Il tribunale ha evidenziato che il provvedimento di commissariamento adottato nei confronti del Consorzio Venezia Nuova nel 2014 non avrebbe potuto estendersi sino a ricomprendere un potere di accantonamento degli utili prodotti in capo alle singole consorziate, né in via diretta, né attraverso il secondo provvedimento estensivo del Prefetto, restando preclusa ogni forma di compressione dei diritti patrimoniali delle consorziate.

Il Tar ha ritenuto essenziale l’instaurazione preventiva di un adeguato contraddittorio con le società interessate dalle misure di cui all’art. 32 del D.L. n. 90/2014, evidenziando che tale passaggio costituisce un momento imprescindibile per far emergere, nella necessaria integrità del contraddittorio, tutte le posizioni rilevanti rispetto al contenuto del provvedimento finale.

Notizia integrata il 19 gennaio 2017 alle ore 10:23: si integra inserendo il ruolo dello studio Cancrini al fianco delle società CantieriCostruzioni Cemento e Intercantieri Vittadello.