A seguito della trasformazione a società tra avvocati a responsabilità limitata, lo studio legale Napoletano ha deliberato l’adozione del modello di organizzazione, gestione e controllo secondo quanto previsto dal decreto legislativo 231/2001. I destinatari del modello sono i soggetti con cui lo studio si interfaccia nello svolgimento delle attività lavorative: i componenti degli organi sociali, i collaboratori, i dipendenti.
L’assemblea dei soci ha anche stabilito l’istituzione dell’organismo di vigilanza e la contestuale stesura di un codice etico. In particolare, l’organismo di vigilanza è costituito da un esperto professionista in materia societaria, esterno alla compagine sociale, che ha il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del modello.
Nel codice etico sono espressi gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione degli affari e delle attività aziendali. Inoltre, il documento definisce i valori e i criteri di comportamento che devono essere assunti dai soci, dall’amministratore, dai collaboratori e dipendenti della società.
Fondato nel 2017 dall’avvocato Enrico Napoletano, lo studio opera in diversi cambi del diritto, tra cui tutela dell’ambiente, salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, responsabilità amministrativa degli enti e corporate compliance.
Oltre a Napoletano, che è socio al 98%, partner dell’insegna è anche Giulia Roscio. Attualmente lo studio è composto da cinque professionisti, ma per ottobre è previsto un nuovo ingresso come dichiarato dal founder a TopLegal.
Ricordiamo che Napoletano sarà anche uno dei relatori dell’evento “Tutela ambientale, quale contributo delle imprese”, che si terrà a Roma il primo ottobre 2024.