Nel 2008 era ancora un desk, di quelli che molti altri studi legali d'affari stanno aprendo in Cina, visto il mercato in espansione. Ma, come sta avvenendo sempre più spesso fra le law firm italiane, da quest'anno Cajola & Associati si unisce allo studio legale autoctono HJM Asia Law & Co. e diventa "HJM Asia & Cajola", con sedi a Guangzhou, Shanghai e Singapore.
«L'accordo è cresciuto con il tempo», racconta a TopLegal l'avvocato Riccardo Cajola (nella foto). «Abbiamo prima inviato uno dei nostri junior con un desk nel 2008. Poi ci siamo accorti che sono tante le realtà italiane che hanno bisogno di assistenza durante la fase di internazionalizzazione delle loro attività. Infatti la Cina non è più terra di produzione, ma anche mercato di domanda, che riguarda beni luxury nei nostri settori di eccellenza: moda, cibo e macchinari». HJM Asia & Cajola forniranno servizi legali a chi intende investire in Cina e Singapore o da questi Paesi in Italia ed in Europa.
I casi più recenti di law firm nazionali approdate in Cina sono Chiomenti, Pirola Pennuto Zei Agnoli Bernardi e Nctm. Viceversa attraverso lo studio Carone & Partners uno studio legale cinese, il Grandall Legal Group, si è allargato al mercato europeo. Segno del fatto che la Cina è terreno aperto per il mercato dei servizi legali.
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