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Nasce la General Counsels Association (Gca). Cos’è e quali sono i suoi obiettivi

Gca era partita come think tank nell’ottobre 2022, ora si è evoluta in una vera e propria associazione aperta solo a “bravi professionisti”

13-10-2023

Nasce la General Counsels Association (Gca). Cos’è e quali sono i suoi obiettivi

Da think tank ad associazione vera e propria. Così si è evoluta nell’ultimo anno la General Counsels Association (Gca), associazione dei giuristi d’impresa presentata per la prima volta nell’ottobre 2022. Allora era nata come semplice caffè con un paio di persone, che poi sono diventate pranzi sempre più affollati, dopo un think tank e ora un’associazione vera e propria, necessaria dal punto di vista giuridico per organizzare e promuovere nuovi progetti ed eventi. 

Gli obiettivi di Gca

La neonata associazione mira a riunire “brave persone e bravi professionisti, persone singole, solidali e cooperative che condividano i valori dell’associazione: parità, lavoro insieme, diversità dei modi di vedere legata al genere e al settore”, spiega Francesco Wembagher, presidente di Gca, general cousel di Quaestio Capital e ideatore dell’associazione (nella foto sopra), che vanta già al suo interno i legali di aziende del calibro di Trussardi, Sisal, Iperal, McDonald’s, Roboze, 360 Welfare, Moleskine, Bomi Group, Ceva Logistics, Samsung. Presenti all’evento di presentazione anche avvocati di importanti studi legali, tra cui Dentons ed Herbert Smith Freehills.

In Italia esistono già due associazioni di giuristi d’impresa: Aigi (Associazione italiana giuristi d’impresa) e Ugi (Unione giuristi d’impresa). “Sono associazioni verticali, noi siamo orizzontali. Non vogliamo essere una cassa di risonanza dell’ego. Vogliamo lavorare su progetti concreti e valorizzare il General counsel, sia come avvocato che come manager. Inoltre, puntiamo a promuovere formazione e un networking di qualità”, dice Wembagher.

Le attività dell’associazione

Concretamente, i membri dell’associazione si incontrano una volta al mese per un caffè virtuale di un’ora e discutono di quanto accaduto nell’ultimo mese, poi approfondiscono un tema particolarmente importante emerso tramite un seminario con uno studio legale, in un’ottica aperta e di discussione collettiva. “L’obiettivo è far uscire una best practice, una clausola, un contratto o un consiglio pratico. Se il tema è particolarmente interessante, lanciamo un progetto ad hoc. Vogliamo essere pionieri e fare cose utili”, precisa Wembagher. Fabrizia Fiandaca, managing director di Gca e responsabile del dipartimento legale di Roboze, aggiunge:

“Per la prima volta persone del settore si aiutano tra di loro perché il gruppo è omogeneo. L’associazione è nata in modo naturale come aggregazione di persone di esperienza in un ambiente protetto e confidenziale, in cui non devono temere né il temere giudizio, né il confronto”.

Attualmente l’associazione ha lanciato due progetti: Pi e Sigma. Il nome del progetto Pi deriva da “paideia”, il termine che nell’antica Grecia designava la formazione, intesa non solo come istruzione scolastica ma anche di sviluppo etico e spirituale. Il progetto Pi è volto a erogare formazione ai general counsel, e in tal senso ha stretto collaborazioni strategiche con importanti studi legali e dirigenti di livello superiore per creare percorsi di apprendimento completi, partendo dal presupposto che il general counsel è al contempo un avvocato esperto e di un manager competente. Sul fronte della formazione, l’Università Lumsa è in procinto di lanciare un nuovo master di secondo livello per giuristi d’impresa. Ernesto Tammaro, group general counsel e membro del board di 360 Welfare, è appena entrato nel comitato direttivo della master school dell’Università Lumsa. Sul tema, ci racconta:

“Vogliamo rendere il master più pratico e interattivo, instillando nei giovani l’idea che con l’approccio giusto è possibile assumere ruoli di responsabilità. Puntiamo anche a far capire agli studenti cosa fa il general counsel quando gestisce operazioni straordinarie, spiegando il lavoro a livello pratico. Grazie al master e all’accordo con l’Università Lumsa, puntiamo a formare i giuristi d’impresa del futuro”.

Tammaro si candiderà al comitato formazione di Gca alle elezioni, che si terranno nel gennaio 2024 ed eleggeranno i nuovi vertici o confermeranno quelli attuali. Ad oggi, l’associazione è presieduta da Wembagher, mentre le managing director sono Fabrizia Fiandaca e Sara Citterio, general counsel ed head of legal di Trussardi.

Un’altra iniziativa lanciata da Gca è il progetto Sigma, nell’ambito dell’M&A. Il progetto prende le mosse dalla constatazione che in queste operazioni gli avvocati hanno interessi contrapposti e non collaborano tra loro. Come illustra Wembagher, “gli studi legali dovrebbero focalizzare la loro attenzione sui punti importanti e sulle clausole della trattativa, invece di lavorare fino a notte fonda su aspetti poco rilevanti. Per questo intendiamo condividere delle metodologie di negoziazione con tutti gli studi legali, creando un percorso standard ed evitando al consulente legale esterno di perdere tempo su aspetti poco utili, per concentrarsi maggiormente su quelli che contano davvero. Ad esempio, si potrebbe stabilire un unico markup per accelerare il mercato e una best practice sulla notice claim di 9 giorni. Ovviamente ci facciamo aiutare da legali e notai, che rivedono le nostre proposte”.

All’orizzonte, oltre alle elezioni si prospetta un position paper. In proposito la managing director Sara Citterio ci ha anticipato:

“Il prossimo anno vogliamo dire al mercato cosa siamo con un position paper, oltre che sensibilizzare gli HR, le università e le associazioni di ceo sul general counsel e sul contributo che può dare in azienda, accompagnando il business. Il giurista d’impresa spesso è solo e visto come un ‘signor no’ e i vertici aziendali non sono consapevoli delle sue potenzialità. Con Gca facciamo squadra e chiediamo consigli”.

Come aderire a Gca

A Gca si aderisce solo su invito da parte di uno dei membri dell’associazione. Il comitato nomine discute la candidatura e se dà il via libera, si riceve l’invito a partecipare agli eventi di Gca. In merito la managing director Fabrizia Fiandaca racconta:

“Abbiamo tantissime leve, per cui dovremo selezionarle, sulla base dell’accettazione dei nostri principi fondanti di solidarietà e cooperazione”.

 

Valentina Magri


 


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