Ai blocchi di partenza la nuova sede di londinese di Nctm (la cui apertura è stata anticipata da questo sito il 25 ottobre 2007), il cui debutto operativo è previsto per la metà del prossimo agosto. A guidare gli uffici della City di Nctm sarà Anthony Perotto, socio dello studio che si trasferirà stabilmente a Londra assieme ad altri quattro collaboratori, con il compito di assistere i clienti inglesi che Nctm ha già da tempo e, naturalmente, di intercettare mandati da nuovi clienti. Gli uffici sono basati al sesto piano di un edificio situato al numero 1 di George Yard, piazzetta pedonale dove confluisce Lombard Street, nel cuore della City. Lo studio, in questo momento, sta completando i lavori di ristrutturazione degli uffici, sotto la guida dell'architetto Antonio Zanuso, lo stesso che si è occupato della sede milanese.
«L'apertura della sede di Londra», dice a TopLegal Vittorio Noseda (in foto) managing partner di Nctm, «è un investimento di lungo periodo atto a garantire una presenza locale adeguata che rappresenta la piena maturità professionale dello studio che in otto anni, dalla sua nascita, ha raggiunto uno standing allineato a quello dei più importanti studi legali europei. Pochi studi italiani possono infatti permettersi di aprire una sede a Londra e di avere cinque professionisti basati stabilmente in loco. Le attuali intemperie del mercato non ci preoccupano, considerato che la nostra presenza a Londra è stata auspicata dai clienti inglesi dello studio e che la nostra visione è, come già detto, di lungo periodo».
Tra i clienti che Nctm vanta sulla piazza londinese British Telecom, Dell, Johnson Matthey e la compagnia assicurativa Markel. La nuova sede di Londra sarà comunque funzionale per la consulenza prestata ai clienti italiani che operano negli Uk, come per esempio Ferrari, alla quale lo studio ha recentemente prestato una consulenza in materia di Intellectual property.
«Le practice su cui ci focalizzeremo inizialmente», interviene Anthony Perotto, «saranno quella del Corporate, M&A, Banking e Tax. Strategico sarà anche il Private equity. L'obiettivo è comunque quello di offrire ai nostri clienti inglesi la stessa consulenza full service della struttura italiana, che comprende anche Litigation, Employment e Real estate».
L'obiettivo dello studio è quello di avere a Londra una struttura che a regime conti 15 avvocati, più cinque persone di staff.