NCTM SI RAFFORZA A VERONA

Come anticipato da TopLegal.it lo scorso 11 dicembre, lo studio milanese Nctm, guidato da Paolo Montironi (in foto), ha rafforzato la propria sede di Verona assumendo in blocco un gruppo di professionisti tra avvocati e commercialisti. Si tratta di un team specializzato in diritto tributario proveniente dalla locale sede di Ernst&Young.
Entreranno come nuovi equity partner i commercialisti Francesco Benedetti, Roberto Cimetti e l’avvocato Maurizio Cimetti. Inoltre verranno inseriti 19 professionisti tra cui anche 5 salary partner: i commercialisti Vittore Cacciatori, Eugenio Salvi e Alessandro Testa e gli avvocati Giuseppe Parente e Michele Fiorini.
«Abbiamo fatto», dice Montironi a TopLegal, «una mossa coerente con la nostra convinzione che il Triveneto è destinato a essere un’area sempre più strategica per il mercato legale italiano». Nctm, infatti, oltre alla sede di Verona conta anche un ufficio a Vicenza, dove attualmente lavorano 10 professionisti.
«I nostri clienti», prosegue il managing partner dello studio milanese, «saranno soprattutto le piccole e medie imprese, quelle più brillanti e intente ad affrontare un percorso di crescita sia attraverso acquisizioni od operazioni sul capitale» come aumenti di capitale o ingresso di fondi.
Montironi ha anche sottolineato come l’operazione-Verona confermi la natura legale e tributaria dello studio Nctm: «Siamo stati tra i primi a inserire stabilmente un dipartimento fiscale all’interno del nostro studio, quando abbiamo fatto entrare come partner Piermauro Carabellese». Nel 2007, lo studio potrebbe persino cambiare la sua denominazione passando da «studio legale» a «studio legale e tributario».
Sull’anno che si sta per chiudere, Montironi non dà ancora anticipazioni: «Gli ultimi giorni del mese di dicembre sono da sempre molto importanti per noi, questo è un mese in cui noi facciamo il 20% del fatturato annuo». Il risultato a consuntivo potrebbe anche superare i 40 milioni di euro realizzati nel 2005, del resto dal 1999 a oggi, conclude Montironi, «siamo sempre cresciuti a due cifre».