La notizia circola, più volte smentita, da mesi. Ma adesso, pare che i giochi siano fatti. Gianfranco Negri Clementi (nella foto) si appresta a lasciare lo studio Nctm, da lui stesso fondato assieme a Paolo Montironi e Alberto Toffoletto, e a rimettersi in proprio.
Le lettere che costituiscono il brand dello studio, infatti, altro non sono che le iniziali dei cognomi dei tre fondatori.
La scelta di fondare lo studio attorno a un marchio e stabilire nello statuto che eventuali cambi di poltrona non avrebbero potuto determinare alcuna modifica del brand farà sì che la sigla, ormai pienamente accredita sul mercato, resti salva.
Per Negri Clementi, grande innovatore nell’approccio alla professione forense storico consulente di Unicredit durante l’età di Profumo e avvocato di fiducia di grandi famiglie industriali (come Falck o Riva), si apre un nuovo capitolo professionale.
Nel 1990 diede vita alla sua prima associazione professionale dopo 30 anni di attività “tradizionale”. Da quel momento cominciò il percorso che avrebbe portato al progetto Nctm passando per alleanze internazionali (prima con Graham & James, poi con Ashurst) e fusioni domestiche con lo studio dei fratelli Alberto e Franco Toffoletto.
Lo spin off di Negri Clementi (che dal 2007 ricopriva il ruolo di of counsel), che lascerà lo studio a febbraio 2011 per trasferirsi nei nuovi uffici di via Bigli (i locali, circa 100 metri quadri, sono stati occupati in precedenza da Bird & Bird), rappresenta la prima e più importante uscita subìta da Nctm dopo la separazione dal giuslavorista Franco Toffoletto.
Con Negri Clementi lasciano lo studio anche i salary partner Gabriele Consiglio ed Enrico del Sasso.
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