NEW YORK, DIVIETO DI SBARCO ALLA TESCO LAW

23-03-2012

NEW YORK, DIVIETO DI SBARCO ALLA TESCO LAW

Il terremoto Tesco Law vola oltreoceano e arriva negli States. Dove si iniziano a porre paletti all'operatività delle law firm inglesi con uffici in America. A protezione del mercato interno, la New York State Bar Association, con sentenza del 21 marzo, ha vietato agli avvocati dello Stato di New York di diventare dipendenti di uno studio le cui partecipazioni siano detenute anche da non avvocati.
La sentenza si fonda su un'analoga regola di condotta professionale dello Stato di New York che, per l'appunto, vieta a un avvocato di esercitare in uno studio composto da non professionisti. Salvo che non si tratti di attività pro bono. 
Il divieto, che è attualmente presente in 50 Stati americani, è all'ordine del giorno dell'American Bar Association; e quindi passibile di eventuali modifiche.

La Tesco Law, tra le altre cose, consente appunto agli studi inglesi di avere  partecipazioni di soci di puro capitale. Per queste realtà, quindi, al momento l'unica possibilità di assumere personale americano è quello di basarsi a Washington DC, dove al pari che in Uk e in Australia è possibile la costituzione di studi legali in forma di società di capitali.


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