Dal Tribunale civile di Roma arriva lo stop al programma di Mediaset.
Il giudice Gabrielle Muscolo ha accolto l’istanza presentata da Milly Carlucci, assistita dall’avvocato Giorgio Assumma, per sospetto plagio ai danni di "Ballando con le stelle", richiesta alla quale si e’ poi associata anche la Rai, inibendo la trasmissione del programma.
La messa in onda del programma, condotto da Barbara D'Urso che avrebbe dovuto debuttare sul piccolo schermo domani in prima serata su Canale 5, è stata inibita.
Nell’ordinanza, infatti, il giudice ”inibisce a Rti (Mediaset) a Endemol Italia, a Roberto Cenci (regista e direttore artistico) e a tutte le parti resistenti la trasmissione dello spettacolo con titolo "Baila!" o con qualunque altro titolo che abbia alcune caratteristiche descritte nella memoria presentata da Mediaset".
Ma le azioni promosse contro "Baila!" non si fermano qui, infatti, come anticipato da TopLegal.it lo scorso 22 settembre, anche la Bbc, detentrice del format "Strictly come dancing" al quale si ispira "Ballando con le stelle" affiancata da Dla Piper con gli avvocati Giangiacomo Olivi, Roberto Valenti e Gualtiero Dragotti, nonché da Alessandro Ferrari e Priscilla Robledo, ha promosso un azione contro Televisa (promotrice del format "Bailando por un sueno" a cui Meidaset si ispira), Endemol e RTI. Anche in questo caso a decidere se accogliere o meno l'istanza sarà il Tribunale di Roma
Il Biscione, da parte sua, ha sempre sostenuto che "Baila!" e "Ballando con le stelle" sono due programmi completamente diversi. Lo show di Raiuno e’ tratto dal format della Bbc "Strictly come dancing"; "Baila!"e’ ispirato al format messicano "Bailando por un sueno"
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