di Francesca Lai
Norme in continua evoluzione, mercati sempre più veloci: il notaio non è più soltanto il garante della legalità, ma un vero e proprio consulente strategico per le imprese. Tra operazioni societarie complesse e nuove sfide normative, il suo ruolo si è trasformato in un punto di riferimento per aziende e imprenditori nelle decisioni più delicate.
L'addio al vecchio status di "ambasciatori della norma" è una consapevolezza ben radicata nei professionisti dello studio. E Alessandro Andreatini (nella foto, a destra), socio dello studio Caruso Andreatini di Milano, lo conferma: «Oggi le imprese operano in un contesto economico e normativo sempre più complesso. Hanno bisogno di una consulenza legale e fiscale specializzata, reattiva e calibrata sulle loro specificità».
Questo accade perché dal 2007 l’attività notarile ha subito importanti modifiche normative. «Sono state abolite le tariffe notarili e l’obbligo dell’intervento del notaio per alcune operazioni, come la cancellazione delle ipoteche e la voltura delle auto, con l’obiettivo di ridurre i costi per i cittadini – spiega Cesare Biondo (nella foto, a sinistra), socio dello studio Notai Piemontesi Associati (NPA) di Torino. Inoltre, nel 2012 la nostra competenza territoriale dei notai è stata ampliata su base regionale ed è stata autorizzata la pubblicità, sebbene poco utilizzata».
Il notaio non più la figura istituzionale a cui rivolgersi per obbligo di legge, ma un partner scelto per la crescita del business. Il notaio diventa una guida, un alleato strategico che affianca e completa l'apporto di altri consulenti.
L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di marzo 2025 – n. 5. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente