Nsm vince con Osborne Clarke

Osborne Clarke, con il partner Giovanni Penzo, ha assistito vittoriosamente la società Nobel Sport Martignoni spa (Nsm), società controllata dal gruppo francese Sofisport,  nella causa ad essa intentata dalla Società Agricola Cascina Casone di Raffaella Gavio.  

La vicenda, giunta agli esiti del giudizio di secondo grado ed anticipata da un procedimento di urgenza a suo tempo promosso dalla società Ibp controllata del gruppo Mossi&Ghisolfi, nasceva dal progetto della società agricola di Raffaella Gavio e della Ibp di realizzare un impianto di produzione di biometano sul terreno attiguo al deposito di polveri della Nsm e attivo dai primi anni ’70 del 1900.

Sia la Ibp, in fase di urgenza e prima dell’abbandono del progetto, che la società di Raffaella Gavio, nei successivi gradi di merito, sostenevano che essendo il deposito di Nsm soggetto alle regole del Tulps sulle distanze di sicurezza, essa avrebbe dovuto arretrare il proprio impianto rispetto alle costruzioni che avessero realizzato sul terreno attiguo - la cui destinazione nell’ambito del progetto era stata modificata da agricola in industriale -, non potendo la stessa far valere il diritto di prevenzione.  

Con sentenza n° 1227/2014, la Corte d’Appello di Torino, a conferma della precedente sentenza del Tribunale di Tortona,  ha respinto le domande della Società Agricola Cascina Casone, stabilendo che se al momento della realizzazione dell’impianto del produttore di esplosivi, soggetto alle distanze Tulps, nei terreni limitrofi non solo non esistevano costruzioni ma non era possibile - per lo strumento urbanistico vigente a quell’epoca - costruirne (perché ad es. terreno agricolo), la costruzione è legittima e il diritto di mantenerla è un diritto quesito che non può essere modificato a seguito di un mutamento dello strumento urbanistico successivo. In questo caso è chi, a seguito del mutamento dello strumento urbanistico, realizza dopo una nuova opera a dover rispettare le distanze perché non si tratta più di diritto di prevenzione ma di “legittimità ab origine dell’impianto di produzione i esplosivi”.