Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito Credit Suisse in un giudizio di fronte al Tribunale di Milano in cui alcuni investitori richiedevano la nullità dei contratti finanziari stipulati con la banca per la mancanza della sottoscrizione del legale rappresentante della banca medesima.
Gli attori fondavano la loro richiesta su un recente orientamento della Corte di Cassazione che, con più decisioni sul tema, ha ritenuto nulli i contratti finanziari che non recavano la sottoscrizione anche dell’intermediario finanziario. Il Tribunale di Milano – accogliendo integralmente le argomentazioni difensive, svolte dallo studio in netta contrapposizione con il recente orientamento della Corte di Cassazione – ha rigettato le domande proposte dagli investitori, condannandoli alla rifusione delle spese di lite in favore della banca.
Il team di Gop è stato composto dal partner Emanuele Grippo e dal counsel Stefano Belleggia (in foto).
Tale decisione del Tribunale di Milano - unitamente all’Ordinanza della prima Sezione Civile della Corte Suprema che, manifestando più di qualche perplessità sul recente orientamento della Cassazione, ha da ultimo rimesso la questione alle Sezioni Unite della Corte – conferma un cambio di rotta sul tema.
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