NUOVE PROFESSIONI, AIGA PROPONE IL CONCILIATORE DELEGATO NEL CIVILE

14-02-2007

NUOVE PROFESSIONI, AIGA PROPONE IL CONCILIATORE DELEGATO NEL CIVILE

Aiga, l’Associazione italiana giovani avvocati presieduta da Valter Militi (in foto), in occasione del convegno “Processo civile e conciliazione: prospettive di sinergia per una più efficace tutela dei diritti” organizzato dalla Sezione dei giovani avvocati di Benevento, ha presentato una proposta di legge che consentirebbe l’utilizzo della conciliazione per i procedimenti civili che si trovino in primo grado, sia davanti al magistrato ordinario sia davanti al Giudice di Pace.

 
Secondo la proposta, spetterebbe al giudice la valutazione della sussistenza o meno dei presupposti per la utile conciliabilità della vertenza tra le parti e, in caso positivo, sarebbe sempre il giudice a formulare il proprio consenso o dissenso all’eventuale delega del tentativo di conciliazione. Secondo la proposta l’accesso alla conciliazione delegata sarebbe in ogni caso facoltativo. Nel caso in cui tutte le parti decidessero di avvalersi del tentativo di conciliazione delegata, il procedimento giudiziario verrebbe sospeso e durante l’esperimento non maturerebbero decadenze.
 
La scelta del conciliatore delegato avverrebbe attingendo ad un elenco costituito ad hoc presso ogni Consiglio dell’ordine degli avvocati. Per accedervi gli avvocati dovrebbero avere una preparazione specifica nella materia, comprovata dalla partecipazione a corsi di fomazione organizzati da enti accreditati. Per mantenere l’iscrizione invece occorrerebbe esercitare almeno due conciliazioni delegate nell’arco di un anno o partecipare a corsi di formazione e aggiornamento. L’esperto conciliatore dovrebbe inoltre dichiarare l’insussistenza di motivi di incompatibilità e dimostrare la sua imparzialità e indipendenza.


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