Nel numero di aprile-giugno di TopLegal, la storia di copertina è dedicata alla ricerca del Centro Studi sul Lavoro. Dall’analisi emerge che molti dei mandati più importanti degli ultimi mesi sono finiti sulle scrivanie degli studi full service. Le boutique sono a un punto di svolta e anche grazie alle modifiche legislative del Jobs Act che prolunga gli effetti della Riforma Fornero, il settore si dimostra sempre di più polarizzato. C’è ancora spazio per il giuslavorista puro?
Sulle best practice attinenti al rapporto tra cliente e consulente esterno emergono interessanti innovazioni sul tema «Beauty contest». Le aspettative delle aziende e le esigenze dei clienti hanno creato nel tempo un profondo gap. E sebbene oggi questo strumento sia diventato uno standard per l’assegnazione dei mandati, le request for proposal sono spesso poco chiare e strutturate. Per riprendere il tema, ora nasce in Italia 4cLegal, software online che informatizza l’intero processo di beauty contest, per permettere di svolgere le gare in modo informatizzato, rapido, semplice, tracciato e riservato.
In primo piano il tema degli accordi sui compensi alternativi, che nonostante gli incentivi economici, né consulenti né clienti sono ancora riusciti a rendere pienamente vantaggiosi. Sembrerebbe che l’obbligo di abbattere i costi senza rinunciare alla qualità generi una sfida talvolta impossibile da raccogliere. E che, con le tariffe non-orarie, gli studi avrebbero solo da perdere. Ma forse farebbero bene a ripensarci. All’interno una guida alle modalità più diffuse e alcune possibili evoluzioni. Come fare convergere gli interessi economici dei clienti e degli studi legali? Ridurre o rendere variabili i costi non basta.
I casi di studio danno spazio a due boutique che partendo dall’Ip hanno trovato direzioni di crescita diverse. Trevisan & Cuonzo si è infatti aperta alle start-up, mentre Matteo Orsingher ha allargato la propria insegna a Mario Ortu, specialista nel societario, e oggi punta al Lavoro.
Per la sezione In-house un ampio approfondimento su Versace, alle prese con un percorso di sviluppo intrapreso qualche anno fa che ha condotto prima all’ingresso di un fondo nella società e che sfocerà nella quotazione in Borsa, contesto in cui la direzione legale ha avuto un ruolo strategico. Rai, invece, rappresenta un caso di best practice essendo riuscita a ridurre in maniera significativa le controversie pendenti e il numero di nuove cause. È riuscita aumentando le azioni preventive, rafforzando il contenzioso in-house e concentrando i mandati nelle mani di pochi consulenti.
Su E-edicola è disponibile la versione integrale del numero.
TAGS
Trevisan & Cuonzo MatteoOrsingher, MarioOrtu Versace, Rai