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Un approfondimento su come superare la barriera dei costi fissi. I casi di studio Curtis Mallet e Legal Grounds. La ricerca del Centro Studi su contenzioso civile e arbitrati

31-03-2014

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Nel numero di aprile di TopLegal, la storia di copertina è dedicata al tema dei costi fissi. La filiera produttiva ha un costo che da sempre incide nella determinazione del prezzo del servizio legale. Oggi, però, i clienti non sono disposti a pagare i costi di produzione del servizio dovuti alle inefficienze: è arrivato il momento di sciogliersi dai costi fissi. Abbassare il costo legato al personale e ai percorsi di carriera è stata la prima risposta messa in campo dagli studi. Però, da sola non basta. Questa via, per quanto ancora percorsa e percorribile da molte insegne, finisce inevitabilmente col diventare un vicolo cieco. A un certo punto, sfoltiti i rami secchi, si rischia di sfociare in politiche di tagli lineari, che non sono più utili all’efficientamento della macchina e che creano tensioni interne. Meglio ottimizzare i costi del personale con strategie di outsourcing interno attraverso l’utilizzo trasversale delle risorse. A cui deve affiancarsi una proceduralizzazione dei servizi e una razionalizzazione dei costi di struttura.

I casi del mese di aprile sono Curtis Mallet e Legal Grounds. Per Curtis, la sede italiana è diventata il riferimento per mandati e clienti provenienti dai paesi africani. In un momento in cui il Continente nero è nel mirino delle maggiori insegne internazionali, Curtis ha reso l’Italia hub per la sua practice africana. Una practice che ha come principali generosissimi clienti gli Stati e le società statali, e come core business l’oil e gas.

Legal Grounds, soluzione unica nel panorama legale italiano, si presenta come una struttura ad assetto variabile basata sull’aggregazione di professionisti legati da una comunione di scopo, che permette loro di collaborare mantenendo la propria autonomia e specificità. Questo approccio destrutturato evita di incorrere nei due principali problemi del mercato legale: costi di struttura e distribuzione degli utili. A patto, però, di non cadere in vizi tutti italiani come l’individualismo e la scarsa propensione all’approccio sistemico.

La direzione legale analizzata questo mese è quella di Exxon Mobil. Con una storia secolare alle spalle, oggi 
in Italia è in cerca di nuovi modelli organizzativi per affrontare la doppia sfida della recessione e della riorganizzazione del gruppo.

La ricerca del Centro Studi è dedicata al contenzioso civile e agli arbitrati. I dipartimenti di litigation degli studi legali sono tra i più redditizi e, in alcuni casi, gli unici che permettono di chiudere il bilancio con un segno positivo. L'arbitrato internazionale, che nel mercato italiano non ha mai destato particolare attenzione, sta avendo ora un’inversione di rotta. Cresce la reputazione italiana in tema di arbitrati internazionali e la Camera arbitrale di Milano ha dato una notevole spinta all'internalizzazione, facendo aumentare gli arbitrati gestiti sul nostro territorio. Mentre all’estero l'alternative dispute resolution è già diventato la nuova frontiera anticiclica da esplorare; in Italia, nonostante il contesto sembri favorevole, si è registrata la nascita di una sola boutique specializzata, Arblit.

Il numero integrale di TopLegal è disponibile su E-edicola.

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BSP OrianaMagnano, StefanoGiovanetti, LucCourtis


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