Nel numero di maggio di TopLegal, la storia di copertina è dedicata all'aumento del lavoro all'interno delle direzioni legali, con relativo focus sui costi esterni ed interni. Il lavoro delle direzioni continua ad aumentare, mentre il numero di risorse interne e il budget registrano un sostanziale stallo. Per produrre di più e contenere i costi, l’obiettivo diventa aumentare i margini di innovazione. Per le direzioni è arrivato il momento di fare i conti con il taglio dei costi fissi legati alla filiera interna del lavoro che fanno aumentare l’utilizzo di avvocati a contratto e paralegal, mentre per il lavoro commodity prendono piede forme di outsourcing interno. Per quel che concerne il tema dei costi esterni, il rapporto advisor-cliente corre ancora sul filo del prezzo più che del valore del servizio. Mentre forfait e cap fee sono le formule maggiormente utilizzate per contenere i costi, il valore del consulente in futuro si giocherà sulla capacità di replicare struttura e approccio del cliente.
Il caso di studio del mese di maggio è Pedersoli. Abbandonata la struttura piramidale, lo studio ha plasmato una geometria fondata sui professionisti senior. La stessa che gli consente di non scendere la catena alimentare e di replicare il business dei suoi principali clienti, ovvero le banche. Con questo modello oggi lo studio punta al mercato cinese.
La ricerca del Centro Studi è dedicata all'energy, dove l' m&a è ancora decisivo. Il taglio degli incentivi per le rinnovabili e la stretta al credito
continuano a pesare sul settore, a fronte di un calo delle operazioni finalizzate alla costruzione di nuovi impianti, regge il mercato secondario grazie al consolidamento tra gli operatori. Dal fotovoltaico all’oil e gas, la spinta internazionale nel lungo periodo sarà tale da avvantaggiare le squadre multigiurisdizionali.
Il numero integrale è disponibile su E-edicola.
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