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Online il nuovo numero di TopLegal Review (1)

Copertina dedicata alla decima edizione dei TopLegal Awards con le motivazioni che hanno portato ad assegnare i 38 trofei e un servizio che ripercorre la storia del premio che dal 2007 valorizza le eccellenze del mercato legale italiano

01-12-2016

Online il nuovo numero di TopLegal Review (1)

Oltre 700 professionisti e 100 studi presenti. Trentotto premi tra riconoscimenti di studio, di settore e individuali. I TopLegal Awards, svoltisi il 21 novembre agli East End Studios, si confermano il punto di riferimento del settore e il barometro della professione in evoluzione.
Giunti alla loro decima edizione, in questo decennio hanno saputo leggere e interpretare il mercato, anticipando i trend più significativi. Per questo TopLegal Review ha deciso di raccontare non solo, come da tradizione, la serata della premiazione con i protagonisti e le motivazioni dei riconoscimenti, ma ha voluto anche ripercorrere le tappe di dieci anni di Awards selezionando alcuni dei momenti fondamentali. Attraverso la cronistoria dei premi è infatti possibile leggere alcuni dei passaggi più significativi che hanno caratterizzato il mercato: dall’introduzione del riconoscimento per il managing partner nel 2009 al premio per l’Italian desk nel 2014. Anche nel 2016 non sono mancate le novità con l’introduzione del voto online per le categorie professionista emergente dell’anno e best place to work. L’obiettivo è rendere partecipi del processo di valutazione i giovani professionisti, il cui giudizio può essere spesso considerato un barometro di come le insegne stanno gestendo alcune delle sfide legate al processo di istituzionalizzazione.

Risk management
Il risk management cambia pelle. I responsabili degli affari legali guardano ai compiti di controllo che fino al passato recente erano di loro diretta pertinenza attraverso un nuovo approccio maggiormente orientato alla consulenza al management. Con l’obiettivo di fare chiarezza, il Centro Studi TopLegal in collaborazione con Wolters Kluwer ha intervistato oltre 30 general counsel delle maggiori società presenti nel nostro Paese. Ne emerge un quadro in cui il panorama dei rischi si amplia e dove la compliance è sempre più indipendente dalla funzione legale. Un aiuto proviene dal digitale che però non elimina i rischi alla radice.

Strategie
BonelliErede si candida a diventare uno dei primi studi internazionali del continente africano, partendo dal Cairo e da Addis Abeba, dove ha da poco aperto due sedi e avviato due importanti partnership in esclusiva, con Kosheri Rashed & Riad e con Teshome Gabre-Mariam Bokan. Un investimento strategico sul lungo periodo che, in cinque anni, potrebbe arrivare a pesare per il 25% del fatturato dell’intero studio.

TopLegal Summit 2016
A Milano e Roma, TopLegal ha riunito studi e aziende per avviare un confronto produttivo su managerialità e beauty contest. Da un lato le insegne hanno compreso il bisogno di acquisire nuove competenze in diverse aree di attività relative alla gestione delle risorse umane e alla sfera marketing/comunicazione. Dall’altro lato, aziende e studi si mostrano ancora distanti su uno strumento che razionalizzi la selezione: il beauty contest incarna il principio di trasparenza ma presenta ancora margini di miglioramento. 

Caso d’impresa
Il direttore affari legali, istituzionali e regolatori di Sorgenia, Angelica Orlando, sta riorganizzando la direzione legale della società attiva nell’approvvigionamento e vendita di energia elettrica e gas naturale. Le linee guida della sua gestione puntano all’integrazione sempre più stretta tra i legali e la vita della società e alla condivisione degli obiettivi di business di medio e lungo termine.

Scenario: 2016 Vs 2017
TopLegal passa in rassegna l’anno appena trascorso evidenziando i maggiori cambiamenti avvenuti nel corso degli ultimi dodici mesi. Le boutique e gli studi monospecialisti sono stati interessati dalla nascita di nuove realtà e da cambiamenti d’insegna. Gli internazionali hanno invece assistito a importanti riassetti dovuti in parte a scelte strategiche compiute oltreconfine e in parte a una mancata coesione nella politica di crescita tricolore. Per sopravvivere al 2017 le insegne italiane dovranno adattarsi a un mercato in cui la pressione sulle fee rimarrà un tema caldo e far comunque crescere i ricavi, attraverso la conquista di nuovi clienti e lo sviluppo di quelli già in pancia grazie alla piena collaborazione tra soci. Con un occhio attento ai problemi di governance.


La versione integrale del numero è disponibile su E-edicola.

 

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BonelliErede, Kosheri Rashed & Riad, Teshome Gabre-Mariam Bokan AngelicaOrlando Sorgenia, Wolters Kluwer Italia


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