Nel numero di dicembre/gennaio di TopLegal Review la copertina è dedicata all'appuntamento istituzionale con i TopLegal Awards. Tra le novità della IX edizione, che ha visto l’assegnazione di trentacinque premi, si segnala l’introduzione della categoria studio notarile dell’anno.
Disponibile anche il report sul primo TopLegal Summit romano, che si è svolto lo scorso 22 ottobre e ha affrontato il tema dell'incontro economico tra domanda e offerta. Dai risultati del Summit emerge che la tipologia di tariffa applicata sembra contare poco: oraria o alternativa che sia, il vero punto di incontro tra le aziende e gli studi si gioca sull’efficienza di quest’ultimi e sulla capacità di creare partnership con i clienti.
Spazio, poi, a una rassegna sull’anno appena trascorso e sugli scenari che sembrano aprirsi nel 2016; così come alla survey commissionata da Sid Investigation Agency sul mondo dell’arte. Consultati avvocati, general counsel, fiduciari e gestori patrimoniali per fare il punto su un comparto relativamente in salute ma che troppo spesso viene marginalizzato e derubricato a specializzazione minore.
Il centro studi TopLegal racconta l’attuale quadro del mondo penale in cui i cambiamenti normativi e le mutate esigenze delle aziende, che portano all'evoluzione dell'offerta. Mentre i modelli boutique e full-service mostrano segni di convergenza, sul mercato si affaccia una terza via.
Per l’appuntamento con i “casi di studio” si è scelto di parlare dell’arrivo nel Belpaese del colosso globale Dentons. Lo studio, privo di una sede principale, propone un modello policentrico che consente ampia autonomia gestionale alla squadra capitanata da Federico Sutti.
Su E-edicola è disponibile la versione integrale del numero.
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