Orabona ha presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Milano, per conto di Cristina Frua De Angeli, impugnando la sentenza di proscioglimento per prescrizione e condanna per due reati fiscali contestati alla stessa in qualità di legale rappresentante delle società fallite Villa San Carlo Borromeo e Zephyros.
Le accuse rivolte a Frua De Angeli, a seguito di accertamenti svolti nel settembre 2011 dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano, riguardano l’ipotesi di indebita compensazione di crediti inesistenti e omessa dichiarazione a fini Ires.
Andrea Orabona (in foto), name partner dell'omonimo studio, ha depositato l'atto d'appello per conto di Cristina Frua De Angeli, avverso la sentenza n.5845/2017 emessa dalla sez. I penale del Tribuna di Milano.
In particolare Orabona ha motivato tale decisione sostenendo l’innocenza della propria assistita, indicando, tra le varie motivazioni ascritte nell’atto d’appello, il principio del “ne bis in idem” - trattandosi di reati già giudicati in altro procedimento penale pendente in cassazione con il patrocinio di altri difensori - e l’inapplicabilità del reato contestato di indebita compensazione in quanto al di sotto della soglia di rilevanza penale del fatto.
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