Orabona, con il name partner Andrea Orabona (in foto), ha assistito con successo, dinanzi al Tribunale di Milano, l'architetto Antonella Fusco, imputata in qualità di progettista e direttore dei lavori per “abuso edilizio” il relazione a un complesso immobiliare milanese. Il Tribunale ha emesso sentenza d'assoluzione con formula piena del “perché il fatto non sussiste”.
L'accusa rivolta a Fusco verteva sulla realizzazione di opere edili all’interno di un complesso immobiliare milanese in assenza di un legittimo permesso di costruire, oltre ad aver proseguito l’attività edificatoria di manutenzione straordinaria nonostante l’emissione di un formale ordine di sospensione dei lavori a opera del competente Ufficio Tecnico dell’Edilizia di Milano.
In particolare, il Tribunale penale di Milano ha ritenuto - contrariamente all’ipotesi accusatoria formulata dal Sostituto Procuratore della Repubblica - l’assoluta conformità alla legislazione comunale e nazionale ex T.U. 2001/380 delle opere edili progettate e dirette sotto l’esclusiva responsabilità di Antonella Fusco, confermando l’osservanza da parte dello stesso professionista del provvedimento di sospensione dell’attività edificatoria in atto emesso dall’Ufficio Tecnico dell’Edilizia di Milano, dichiarato illegittimo in pendenza del procedimento penale dal competente Tribunale Amministrativo di Milano.
TAGS
Orabona AndreaOrabona