Potrebbe, a breve, essere scatenata una vera e propria battaglia che metterebbe in subbuglio tutti i consigli degli ordini professionali. Ad innescarla potrebbe essere un ricorso, presentato al Tar Lazio, da parte degli odontoiatri assistiti da Michele Briamonte, partner di Grande Stevens, con la consulenza di Pasquale Landi.
Il ricorso riguarda l’elezione del consiglio dell’ordine dei medici di Roma, tenutasi nei mesi scorsi. Gli odontoiatri hanno mosso ricorso partendo dalla motivazione di merito del doppio voto emesso dai dentisti, in quanto medici e in quanto dentisti, mentre gli odontoiatri hanno diritto a un solo voto.
La particolarità dell'operazione sta nel fatto che per la prima volta ci si rivolge al Tar, e non alla commissione elettorale, per questo genere di ricorsi.
Secondo quanto risulta a TopLegal, infatti, il team di legali sarebbe risalito alla normativa del '55, accorgendosi che la competenza per tali decisioni, spetterebbe proprio al Tar e non alle commissioni di giustizia elettorale alle quali finora, da circa 50 anni, ci si è rivolti e che hanno preso tutte le decisioni in merito alle elezioni negli ordini.
Ebbene, da questo ricorso, a seconda di come andranno le cose e della decisione che prenderà il Tar, potrebbero partire numerosi altri ricorsi, anche in riferimento a decisioni già prese dalle commissioni. A quel punto solo una nuova e chiara legge potrebbe ridare alle Commissioni elettorali il potere di risolvere tali controversie, ma fino ad allora dovrebbe essere il Tar, dunque, l'organo predisposto a deliberare.
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