La Banca Popolare di Bari in amministrazione straordinaria, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e il Medio Credito Centrale hanno sottoscritto un secondo accordo modificativo all’accordo quadro concluso lo scorso dicembre che regolava l’intera operazione di rafforzamento patrimoniale e rilancio della Banca. Gli studi coinvolti nell'operazione sono Orrick, BonelliErede e Rccd.
Nel quadro di un fabbisogno complessivo di 1 miliardo e 600 milioni di euro, il Fitd immetterà nell’operazione risorse finanziarie a titolo di copertura delle perdite e di ricostituzione del capitale per l’importo di 1 miliardo e 170 milioni di euro subordinatamente al verificarsi delle condizioni stabilite dalle parti, tra cui l’approvazione della delibera di trasformazione della Banca in società per azioni. Mcc parteciperà all’operazione con un intervento sul capitale di 430 milioni di euro e assumerà il controllo della Banca una volta ottenute le autorizzazioni previste dalla legge.
Banca Popolare di Bari in amministrazione straordinaria e i commissari Antonio Blandini ed Enrico Ajello sono stati assistiti da Orrick.
Nell’ambito della stipula degli accordi, BonelliErede ha assistito il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Il Mediocredito Centrale è stato assistito da Rccd.
Il team di Orrick era guidato dal senior partner Patrizio Messina (in foto a destra) e composto, per gli aspetti societari e contrattuali legati all’operazione di rafforzamento patrimoniale della Banca, dalla of counsel Paola Barometro e dal managing associate Federico Urbani. Gli aspetti di natura regolamentare e di governance connessi all’operazione sono stati coordinati dal senior partner Alessandro De Nicola, con un team composto dai senior associate Andrea Cicia e Daniele Consolo. Gli aspetti finance e bancari sono stati coordinati dalla partner Annalisa Dentoni Litta con un team composto dalla of counsel Daniela Pietrini e dall’associate Simone Fioretti.
BonelliErede ha agito con un team guidato dal partner Stefano Cacchi Pessani (in foto a sinistra) e composto dal senior counsel Matteo Erede e da Giovanni Maria Fumarola per tutti gli aspetti societari, finanziari e contrattuali dell’operazione. Il partner Federico Vezzani e il senior associate Giulio Vece hanno curato i profili di diritto regolamentare; il partner Emanuela Da Rin e i senior associate Giovanni Battaglia e Federico Cocito hanno seguito i profili banking e la partner Manuela Malavasi quelli di litigation e relativi all’offerta di transazione. Massimo Merola, partner, e Alessandro Cogoni, hanno seguito gli aspetti antitrust.
Il team di Rccd era coordinato dai partner Paolo Calderaro e Michele Crisostomo e composto dal partner Federico Morelli, con il senior associate Corrado Ghielmi e l’associate Martina Baldi, per gli aspetti regolamentari, dal partner Camilla Giovannini, con l’associate Nicola Baresi, per i profili legati al de-risking, dal partner Nicola Caielli, con l’associate Chiara Provvedi, per i profili societari, e dal partner Eugenio Pizzetti, per gli aspetti di litigation.
Il piano di salvataggio è stato approvato il 29 giugno 2020 dall'assemblea straordinaria dei soci della Popolare di Bari in amministrazione straordinaria. I commissari e la banca si sono avvalsi dell'assistenza di Carbonetti, con il partner Salvatore Providenti e le associate Marianna D'Angelo e Camilla Zappia, che hanno curato l’organizzazione dell’assemblea.
La banca e i commissari straordinari sono stati assistiti, per i profili notarili, da Marco Sepe e da Francesco Paolo Petrera.
Notizia integrata il 7 luglio 2020 alle 14,00: si aggiungono il team di Carbonetti e i professionisti Sepe e Petrera per i profili notarili.