Osborne Clarke, con il partner Federico Banti (in foto), ha assistito con successo Sveba, di fronte al Tribunale di Monza, nel procedimento di opposizione allo stato passivo del fallimento della società, promosso da una banca di Sesto San Giovanni, del valore di circa cinque milioni di euro.
La banca insisteva per l'ammissione al passivo in via privilegiata, avversata invece dal fallimento, in ragione della nullità del mutuo fondiario da cui originava il credito, per la violazione del limite di finanziabilità disposto dall’art. 38 del Testo unico bancario (come integrato dalle disposizioni di Banca d'Italia).
Il Tribunale di Monza, in contrasto con una recente sentenza della Corte di Cassazione favorevole alle tesi della banca, ha accolto le argomentazioni della difesa del fallimento, sancendo l'integrale nullità dei mutui fondiari concessi oltre la soglia stabilita normativamente. Il Tribunale di Monza ha altresì precisato che si tratta di nullità per violazione di norme imperative, escludendo qualsiasi ipotesi di salvezza del negozio invalido.
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