di Valentina Magri
La digitalizzazione può attendere. O almeno, è quanto accade nei dipartimenti fiscali aziendali. A dirlo è la quarta edizione dell’Osservatorio Tax, condotto dal Centro Studi TopLegal in collaborazione con Afi (Associazione Fiscalisti Italiani), Carnelutti, EY Law, Gatti Pavesi Bianchi Ludovici e Lawal. La ricerca, che ha coinvolto le direzioni fiscali delle maggiori realtà societarie e bancarie italiane, è supportata da Andaf (Aassociazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziaria), Aidc (Associazione Italiana Dottori Commercialisti) e Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano.
I temi principali dell’Osservatorio Tax
L’Osservatorio Tax di TopLegal verte su cinque temi fondamentali:
1) la gestione del rischio fiscale;
2) la digitalizzazione e automazione;
3) il dipartimento fiscale;
4) il direttore fiscale;
5) il ruolo del consulente legale esterno.
La gestione del rischio fiscale assume un ruolo sempre più rilevante nella governance aziendale, in considerazione delle conseguenze patrimoniali e reputazionali delle violazioni tributarie e conseguentemente all’entrata a far parte dell’approccio alla gestione del rischio nel catalogo degli indicatori di sostenibilità (Esg). Tra gli elementi che concorrono maggiormente al rischio fiscale spiccano i processi, assenti e lasciati al know-how della persona, complessi e inefficienti, con una inadeguata separazione dei compiti e con troppe attività da eseguire manualmente.
Del resto, la digitalizzazione non sempre ha coinvolto la funzione fiscale. Sono ancora poche ancora le aree completamente digitalizzate e automatizzate, con un impatto sulle attività del dipartimento fiscale medio di 6,7 su 10.
Non è un caso che il direttore fiscale percepisca l’integrazione al mondo digitale come una delle maggiori sfide del futuro, seguita dalla cooperative compliance e dal crescente numero di funzioni e strumenti con cui interagire.
Dall’altro lato, il dipartimento fiscale svolge le funzioni di indirizzo e di regia complessiva del sistema fiscale dell’impresa adeguandosi proporzionalmente per dimensione e composizione alle caratteristiche (numero di dipendenti e fatturato) dell’impresa stessa.
Nelle aziende, il fiscalista è chiamato nell’84% dei casi per l’assistenza nei casi di contenzioso. Tuttavia, il rapporto con il consulente legale tributario esterno è molto frequente, il 92% vi si rivolge almeno una volta al mese. Tra i criteri di scelta considerati più incisivi: la reputazione, credibilità e autorevolezza, la presenza di professionisti di rilievo e la competenza specialistica.
La presentazione dell’Osservatorio Tax
La quarta edizione dell’Osservatorio Tax sarà presentata a Milano martedì 13 febbraio 2024 presso il Luiss Hub (Via D’Azeglio, 1) dalle 8.45 alle 12.00. I risultati della ricerca saranno poi discussi da:
Riccardo Baraldi, Cfo e assistente alla presidenza di Andaf;
Davide Bergami, Partner di EY;
Marco Capra, Consigliere della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano;
Maurizio Di Bernardo Maggiore, Group tax manager di Recordati;
Giuseppe Franch, Head of tax di Kering Italia;
Laura Emma Greco, Head of tax di Vodafone e membro del Comitato direttivo di Afi;
Massimo Marconi, Partner di Carnelutti;
Alberto Picariello, Partner di Lawal;
Pietro Piccone Ferrarotti, Partner di Gatti Pavesi Bianchi Ludovici;
Nicoletta Savini, Head of group tax di Telecom Italia;
Giuseppe Zingaro, Head of group tax di Unicredit.
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