Best practice

Pa, al via la prima ricerca italiana sul beauty contest

Parte a ottobre l’indagine sui presidi anticorruzione nelle amministrazioni pubbliche

23-07-2015

Pa, al via la prima ricerca italiana sul beauty contest

Dopo la prima survey italiana sul beauty contest TopLegal torna con 4cLegal per lanciare da ottobre la prima indagine diretta agli operatori del settore pubblico. La nuova ricerca farà il punto sui presidi anticorruzione in materia di affidamento di incarichi di assistenza professionale.

A commissionare l’indagine a TopLegal di nuovo 4cLegal, realtà fondata e portata avanti da Alessandro Renna, ideatore del software che informatizza l’intero processo di beauty contest.

Questa seconda indagine costituisce l’inizio di una nuova attenzione di TopLegal per il settore pubblico e le sue dinamiche di incontro tra domanda e offerta di servizi professionali. Al termine, su iniziativa di 4cLegal, il tentativo di sintetizzare le indicazioni raccolte dagli operatori e di tracciare il profilo di una best practice secondo i principi che regolano l’azione amministrativa: economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza. 

Mirko Annibali, responsabile legale Social Housing e Fiscalità Fondi di Cdp Investimenti Sgr, che investe sotto forma di equity in veicoli sottostanti alle aziende, conferma a TopLegal l’importanza di operare sotto un profilo di garanzia sul tema anticorruzione. Secondo Annibali il tema ha un rilievo notevole per due motivi principali. «Evitiamo di erogare risorse impropriamente, conducendo a possibili violazioni che possano mettere in discussione la finalizzazione di un’operazione. Il nostro compito è di soddisfare le finalità di interesse generale facendo industria e business immobiliare. Ed è evidente che se si interpongono verifiche e accertamenti, oltre ad avere un impatto sulla nostra operatività, c’è un rischio reputazionale assolutamente sconveniente. Per le aziende di Stato il rischio reputazionale è quello più meritevole di attenzione». 

Inoltre, secondo Annibali, dall’altro lato c’è ugualmente un effetto giudiziale. «Saremmo coinvolti come parte offesa in fattispecie anche penalmente rilevanti e questo non giova. La nostra attività gestionale, la corretta, sana e prudente gestione, passa anche attraverso il rispetto delle regole e avviene attraverso un’organizzazione presidiata a ogni livello per neutralizzare i rischi».

Alessandro Renna, fondatore e ceo di 4cLegal, commenta invece il progetto in campo con TopLegal: «Un’altra interessante iniziativa di analisi e riflessione rivolta questa volta al settore pubblico, nel quale valori come la trasparenza e il tracciamento paiono oggi, se possibile ancora più di prima, del tutto ineludibili».

La prima survey sul beauty contest conclusasi a giugno ha interpellato 80 soci senior attivi nei maggiori studi legali, oltre 300 direzioni legali e 40 sgr. La ricerca vedrà il suo epilogo con il Position Paper 4cLegal in uscita questo autunno.

 


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